Un consiglio d’amico: ”buttate il selfie-stick!”
Ci sono stati un sacco di decessi a livello mondiale quest’anno collegati ai selfie e l’ultima è la morte di una turista giapponese che cercava di scattarsi una foto al Taj Mahal, la domanda sorge spontanea: ”perché arriviamo a rischiare la vita per un autoscatto?!?”
Il Guardian ha raccontato alcune delle storie che stanno dietro questi sfortunati decessi nel tentativo di rispondere alla grande domanda ‘perché?’.
Il bilancio delle vittime dovute a selfie quest’anno sale a 12, gli incidenti comprendono:
Un uomo che è stato incornato a morte perchè cercava di scattarsi una foto mentre scappava di corsa da un toro in una città spagnola.
Due uomini che accidentalmente si sono fatti esplodere sui monti Urali russi rimanendo in posa con una granata attiva. (L’immagine dell’esplosione è stata trovata sul rullino fotografico di uno dei telefoni degli uomini.)
Altre storie di morte correlate a selfie quest’anno nella sola Russia includono:
Una donna di 21 anni che a Mosca si è sparata in testa mentre si puntava una pistola calibro 9 millimetri alla tempia.
Un adolescente del Ryazan che è morto a contatto con i cavi dell’alta tensione mentre si scattava una foto vicino a binari ferroviari.
I centinaia di altri feriti hanno portato le autorità russe e giapponesi a pubblicizzare una campagna di sicurezza a livello nazionale per aumentare la consapevolezza sui selfie.
Decessi dovuti a selfie contro decessi dovuti a squali nel 2015
Cosa sta succedendo?
Non riuscite a controllarvi?
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