Hai mai desiderato di avere la possibilità di dire qualcosa alla gente che ti trattava male a scuola?
Quando Louisa Manning aveva 12 anni era vittima di bullismo per il suo peso e per il suo essere ”pelosa” è stata chiamata ”uomo-bestia” per anni dagli altri studenti, di conseguenza, ha trascorso diversi anni a mangiare molto poco, saltare la cena e le altre patalogie di coloro che soffrono per una mancanza di fiducia in se stessi.

Ma lo scorso Venerdì, otto anni dopo, è accaduto qualcosa di molto interessante: uno dei ragazzi che la perseguitava con il bullismo a scuola le ha chiesto un appuntamento. Ed ecco a voi com’è Manning oggi.
La ventiduenne, studentessa all’Università di Oxford, ha dichiarato al celebre sito di news BuzzFeed di aver incontrato l’uomo ad un ballo universitario e che successivamente le ha chiesto un appuntamento su Facebook.
Ha detto che si ricordava del ragazzo in particolare per la sua tenacia nel ricordarle di ”essere brutta” durante il liceo nel Cambridgeshire. ”Sono abbastanza incazzata che mi abbia chiesto di uscire, ad essere onesti” ha detto. ”E mi ha fatto davvero arrabbiare che ora che sono attraente, vuole subito portarmi a letto”
Al posto di declinare l’invito lo ha accettato – ma con un piano ben preciso nella sua mente.
”Il mio istinto era quello di rispondere di no all’invito” ha detto ”ma poi ho capito di che brillante opportunità si trattava”
Manning fingendosi disposta a incontrarlo in un ristorante per cena è arrivata un po’ prima in modo da consegnare ad una cameriera una sua vecchia foto accompagnata da una nota scritta a mano.
Hey [nome censurato],
Mi dispiace, ma non posso unirmi a te per cena questa sera.
Ricordi 8 anni fa quando ero grassa e mi hai deriso per il mio peso? No? grazie a te e ai tuoi amici ho trascorso tre anni a mangiare meno di una mela al giorno e oggi ho deciso di saltare la cena.
Ricordi di avermi deriso anche per la mia peluria? Le gambe pelose ti disgustavano vero? Ricordi come ogni giorno per tre anni te e i tuoi amichetti mi avete chiamata uomo-bestia? No? forse non lo ricordi… altrimenti otto anni più tardi non mi riterresti abbastanza scopabile e di conseguenza non mi tratteresti come un essere umano.
Ho pensato di mandarti questo mio promemoria, la prossima volta che pensi a me, pensa alla ragazza in questa foto, perché è quella che si è appena rialzata in piedi.
Louisa.
Manning ha detto che più tardi ha caricato l’immagine e la nota su Facebook e che si è sorpresa quando ha ricevuto le scuse dal ragazzo che dichiarava di non essere più il ragazzo di allora.
[via]
Tags: bullismo, due di picche, vendetta